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Sfida di cartello al palasport di San Giustino nella terza giornata di ritorno (12esima complessiva) del campionato di Serie A3 Credem Banca, girone Bianco. Alle 18 di domenica 19 gennaio, prenderà il via la sfida che mette di fronte la ErmGroup Altotevere e la capolista Personal Time San Donà di Piave, vincitrice per 3-0 nel match di andata. Una partita che si è arricchita di ulteriori contenuti dopo gli esiti del turno precedente: da una parte, c’è la formazione di Bartolini e Monaldi che ha espugnato Sarroch con un rotondo 3-0; dall’altra, quella veneta che per passare ad Ancona ha dovuto ricorrere al tie-break e che anche in questo caso gode dei favori del pronostico. D’altronde, conosciamo benissimo la caratura di alcuni suoi atleti: in primis, l’opposto Stefano Giannotti che, alla faccia dei suoi quasi 36 anni, è uno fra i giocatori più forti in assoluto dell’intera categoria, forte e con varietà di colpi; mettiamoci poi lo schiacciatore Leonardo Baciocco e il palleggiatore Alessandro Bellucci (lo scorso anno avversario con il Sorrento), pedine che si conoscono alla perfezione anche perché già a Garlasco due stagioni fa i tre erano stati compagni di squadra. La terza affermazione consecutiva ha ulteriormente rasserenato l’atmosfera in casa ErmGroup, ma la settimana non è stata di certo vissuta fra gli allori: fin da martedì scorso, infatti, mente rivolta alla prima della classe e alle soluzioni da adottare per poter contenere la sua pericolosità.

Fra i candidati al posto da titolare nel ruolo di schiacciatore alla mano c’è anche capitan Niccolò Cappelletti, che in Sardegna è tornato a pizzicare dai nove metri: sua la serie di battute (comprensiva anche di un ace) risultata decisiva per l’aggiudicazione del secondo set. “Quando sono stato chiamato in causa – dichiara Cappelletti – ho dato sempre il mio contributo e a Sarroch il servizio ha funzionato, ma è la squadra ad aver disputato un’ottima prestazione. Siamo stati molto precisi e poco fallosi, gli avversari hanno concesso tanto e tutto questo ci ha permesso di vincere”. Non solo: in ogni ruolo possiamo affermare che adesso vi sono valide alternative; in altre parole, la ErmGroup può dire di avere la panchina lunga. “La competizione fra di noi è bella e accesa, perché comunque siamo un gruppo completo in ogni reparto; ciò significa che adesso per gli allenatori è più difficile individuare chi dovrà andare in campo. Siamo quindi fiduciosi: il San Donà è davanti a tutti, ma noi stiamo attraversando un buon momento e siamo pronti per poter far bene. Personalmente, mi sento recuperato sul piano sia fisico che mentale, all’indomani di due attacchi influenzali che mi hanno tenuto ai box. Sono perciò pronto”.

La vittoria per 3-2 del San Donà ad Ancona cosa sta a indicare? “Che intanto l’Ancona lotterà fino in fondo per togliersi dalla penultima posizione e che anche il San Donà ha evidentemente i suoi punti deboli, come ogni squadra. Sta a noi il compito di essere abili nel saperci infilare in queste falle per fare nostra la partita, puntando anche sul fattore campo. Spero, al proposito, che dagli spalti arrivi il necessario supporto”. Avete debellato la “malattia” del primo set; vincerlo anche in questo caso sarà di importanza fondamentale? “E’ espressione dell’approccio con la gara: dovremo essere aggressivi fin da subito. Giannotti è l’uomo che più degli altri dovremo marcare, anche se ci siamo allenati per avere una maggiore propensione offensiva e allo stesso tempo per difendere al meglio”. La direzione del match è stata affidata al primo arbitro Gianclaudio Bosica di Atri e al secondo arbitro Maurizio Merli di Terni.